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- Halo 2 [PC Game Xp - Vista] [ENG ITA] [By TNTVillage.org] -



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Categoria bittorrent PC Games
Descrizione
[SIZE=16]Halo 2[/SIZE]

[SIZE=9] by PhantomFav [/SIZE]



:::->Recensione<-:::

Si sentiva solo, quasi sconfinato nel suo trono, con lo scettro di miglior fps (per console) in mano e la paura che il suo erede non fosse all'altezza delle aspettative. Contava i suoi cinque milioni di copie vendute e, forte dei tantissimi riconoscimenti ricevuti, si riposava prima della grande fatica. Ma si sentiva ancora solo, sempre più solo, in quel piccolo iperuranio videoludico a cui solo lui aveva accesso. Così il re, la leggenda, mostrò al pubblico il suo successore. E la folla, abbagliata da cotanto splendore, non potette far altro che applaudire. Halo 2 aveva illuminato le loro esperienze videoludiche.



Il primo Halo ci ha sconvolti, il secondo ci ha lasciati letteralmente basiti, sbalorditi, attoniti dinnanzi a uno spettacolo di tal fattura. Halo 2 è Spettacolo con la esse maiuscola, è una di quelle rare perle che nel panorama videoludico si fanno sempre più rare, considerato l'altissimo livello qualitativo e la magnificenza che li permea. Tutte le parti costituenti, passando dalla trama, alla caratterizzazione dei personaggi, alle trovate, agli scenari, alle armi, alle ambientazioni, riescono a generare un quadro d'insieme che rasenta la perfezione, sfiorandola delicatamente. Dinnanzi al primo capitolo siamo una spanna avanti, perché i nuovi mezzi, il multiplayer, le impensate audacie ludiche (il Dual Wielding) o il nuovo motore grafico sono delle forze fresche che gli consentono di raggiungere standard qualitativi pazzeschi. Halo 2 estrinseca il suo più alto potenziale poetando, grazie a una scoppiettante e coinvolgente esperienza ludica di altissimo effetto scenico o a battaglie che toccano istantanee di pura guerriglia. L'uso dei banshee nei combattimenti aerei o le difficoltà nell'ammazzare anche un singolo soldato d'elite, in duelli all'ultimo sangue che si ritualizzano secondo dopo secondo, sono scariche che elettrizzano l'esperienza di gioco e concorrono a rendere palpabile il divertimento.
La trama, su cui totalmente tacciamo per non rovinare all'utente la sorpresa, è esplicitata attraverso l'impiego sistematico di filmati col motore grafico del gioco. Sublimi. Il titolo Bungie ne abusa presentandoli con una splendida fattura, contribuendo a dare quel tocco cinematografico che in più e più parti è facile percepire. Visivamente, se vogliamo essere pignoli fino all'inverosimile, gli unici difetti sono rintracciabili proprio nei filmati (ribadiamo comunque la realizzazione sopraffina), questo la dice lunga sulla restante qualità del reparto grafico. Eppure, aldilà del mero spettacolo visivo che regalano, è la trama che ha quella marcia in più per tenerci incollati alla sedia fino all'ultimo istante di gioco, fino all'ultimo dei crediti. La story-board stavolta è più articolata, si dipana attraverso due plot narrativi che, con colpi di scena annessi e connessi, la rendono complessa e appassionante. I programmatori non hanno sbagliato nemmeno nella prevedibilità dell'intreccio. I colpi di scena sono così tanti e così ben riusciti, che seguire la trama di Halo 2 corrisponde al sedersi in poltrona e guardarsi un bel film.
L'incipit è da antologia, da manuale sul come realizzare un videogioco: la nostra astronave viene attaccata e ben presto ci troveremo costretti a cercare un'arma per dare manforte ai nostri compagni. Un secondo dopo il coinvolgimento tocca le stelle, e riscende subitamente per darci coscienza della spiacevole situazione. Pochi istanti ancora, mentre i marines tengono sotto tiro una porta da cui una sottile lamina luminosa fa intendere che di lì a breve questa verrà scardinata, ci portano con la mente alla scena del gladiatore, quando Massimo (Russel Crowe), prima che si aprano le grate del Colosseo, si rivolge ai suoi compagni dicendogli: “Non so che cosa uscirà da là dentro, so una cosa: se saremo uniti vinceremo. Al mio segnale scatenate l'infernoâ€. Ma siamo in Halo 2: la porta si apre di colpo e fuoriescono decine di Covenant. Fiumi di pallottole scorrono e penetrano nelle membra di quegli alieni bastardi, qualcuno dei nostri cade, altri proseguono per debellare la minaccia. Alla fine, viene quasi da urlare: Roma vittoriosa!
Questo è solo un preludio, ma già si intuisce un concetto importante. Halo 2 è ancora più tattico, ma al tempo stesso più frenetico in alcuni punti, sicuramente più spettacolare. Il gioco concede molto all'improvvisazione, alla pluralità di tattiche adottabili ma veramente poco alla sorte: col grado di difficoltà leggendario, il livello di casualità nel superare determinati punti è prossimo allo zero. L'eredità più grande di Halo - quella magnificenza ludica che ben pochi sono riusciti ad avvicinare pur a tre anni di distanza dalla sua release – è qua riproposta in forma smagliante, perché questo seguito non parte con l'handicap di non dover sfigurare nei confronti dell'illustre predecessore, parte col vantaggio di un concept di gioco collaudato a cui va giusto data qualche piccola limatina, quindi aggiunta una vagonata di novità tenendo presente la non necessità di un cambio di registro. Halo 2 ha solide basi su cui poggiare perché i programmatori conoscono compiutamente la materia: la Bungie lavora con mano ferma e sicura, portando ai massimi livelli le potenzialità espressive del videogioco, intervenendo laddove era necessario farlo, lasciando da parte il superfluo.



Una critica seppur flebile alla prima versione era quella inerente la ripetitività dei livelli. In Halo 2 si è intervenuto a tal fine rendendo l'esperienza di gioco cangiante, apprezzabilmente più sfaccettata.  I programmatori sanno dove mettere le mani, riuscendo ancor più efficacemente a conciliare le sezioni a piedi con quelle a bordo di mezzi, in modo che alcuni livelli possano essere affrontati in diverse varianti. E' questo il germe di una nuova libertà negli fps, attualmente in condizione di embrione nei primi stadi di sviluppo, ma che traccia un futuro ormai ben definito. Halo 2 da questo punto di vista lascia immane libertà al giocatore, perché le variabili per superare determinati segmenti di gioco sono quasi infinite, e sono, cosa ancor più importante, a discrezione del fruitore del prodotto. La grandezza è presente perché un mezzo non è la perché “deve†essere usato, ma perché “può†essere usato. Non è concepito il freddo banalismo delle trovate a cui il giocatore deve sottostare, ma quell'emancipazione che lo porta a vagliare determinate scelte per il proseguo dell'avventura. In un'ottica da fps, questo stupisce.
L'ampliamento dei livelli e in più generale dello scenario di gioco prospetta una maggiore esplorazione, un maggior senso di coinvolgimento. Gli stage sono drasticamente più grandi, l'estensione di alcuni lascia veramente basiti. Ma vedere l'immensità del teatro montato, con montagne o stazioni orbitanti che giungono fino a perdita d'occhio. Come dire: tecnicamente un simile capolavoro non avrebbe visto luce se non sulla macchina dello zio Bill. Torniamo a discutere dei livelli. In questi, di dimensioni ragguardevoli, si sviluppano scontri epici che a volte superano la spettacolarità di alcun film d'azione hollywoodiani, in altri viene mostrata la perizia registica dei programmatori. Esempio del secondo caso è lo stage “metropoliâ€, decisamente corto ma altrettanto intenso quanto sbalorditivo a livello puramente estetico. Un ragno meccanico alto come un palazzo di venti piani attacca la città, dovremo seguirlo salendo su per i piani di un palazzone (guardarlo dalle vetrate è straordinario), quindi salire su un ponte e lanciarci sopra, sconfiggere i numerosi Covenant che lo guidano e detonarlo.



Le armi in questa versione risultano decisamente meglio bilanciate: le novità sono parecchie e non di poco conto, a cominciare dal numero cresciuto in maniera esponenziale. Passano il testimone il vecchio mitragliatore, assente in questa versione, e la pistola classica che in quest'episodio è una copia sbiadita di quella apprezzata nel primo Halo: senza zoom a 2x e con una minore potenza di fuoco, il suo potenziale offensivo è calato vertiginosamente. Ma questo è bene, perché poco fa abbiamo parlato del miglior bilanciamento: quella principale è il BR55 Rifle, mitragliatore che spara raffiche di tre colpi alla volta ed è dotato di mirino telescopico. L'armamentario degli umani si arricchisce dell'M7\caseless, una veloce mitraglietta utile negli scontri ravvicinati, di un nuovo fucile di precisione e del classico bazooka, che ora gode di una funzione di lock-on per agganciare i nemici. Come sappiamo però Master Chief potrà usare indistintamente anche le armi dei convenant: evvai quindi di pistole al plasma, fucile al plasma (sia blu che rosso), doppietta, carabina dei covenant, fucile particellare (o di precisione), lancia razzi, fucile brute (un lancia granate), pistola ad aghi, lama energetica e fucile particellare sentinel. In linea di massima il giocatore può portare assieme due armi, ma grazie al Dual Wielding il numero sale a tre, perché alcune di queste possono essere accoppiate insieme a un'altra. Questa grande novità è in grado di dare un tocco di classe agli scontri, e di presentarci davanti al nemico con la potenza di fuoco adatta a stenderlo: col grilletto sinistro controlleremo lo sparo dell'arma tenuta dalla mano sinistra (non potremo quindi lanciare granate), col grilletto destro, l'arma tenuta nella corrispettiva mano.
Il gameplay partorito nel primo episodio, che focalizzava l'attenzione su scontri altamente tattici dove anche un unico nemico poteva creare grossi problemi, stavolta si arricchisce di una nuova IA, di una moltitudine maggiore di nemici su schermo e di un numero sempre maggiore di amici al nostro fianco. Nella guerra, perché di guerra si tratta, saremo in buona e cattiva compagnia: viste le circostanze difficili, Master Chief propone sempre meno volte il vecchio numero dell'eroe solitario. I livelli ci vedranno quasi sempre accompagnati da marines, o covenant a seconda delle missioni, perché quella vista è una guerra totale, non uno slancio suicida di Master Chief tra le braccia della minaccia aliena. Stupisce, ed è questo il termine più adatto, la visione d'insieme, il coinvolgimento che tocca vette altissime, realizzato non solo tramite un apparato audio-visivo che dà un passaggio alla fantasia del giocatore facendo tappa in un piccolo paradiso ambientato tra terra e spazio, ma anche tramite un game-design praticamente perfetto. La presenza di ben quattro livelli di difficoltà garantisce la perfetta fruizione del prodotto alla quasi totalità dell'utenza, negando a quelli navigati l'inizio a un livello troppo semplice e la relativa fine prematura della modalità in singolo. Per i giocatori navigati infatti, il livello normale non può che essere una vacanza esotica all'interno di ambientazioni grandiose, mentre il livello leggendario una sfida quasi insuperabile. La diversificazione dei nemici in razze - se vogliamo chiamarle così – ci vedrà di fronte a marmocchietti semplici da far fuori (i grunt) o gli elite, che già a livello eroico ci faranno sudare sette camicie. In questa versione si aggiungono, ai già presenti Hunter o ai Flood del primo Halo, i Brute e i Profeti.



Ancora novità: stavolta i mezzi possono essere danneggiati e distrutti, e il loro numero è cresciuto esponenzialmente: il warthog si trova in due versione - uno dotato di mitragliatore e l'altro di cannone – e lo scorpion è sostanzialmente identico a quello del primo episodio. I ghost stavolta potranno accelerare bruscamente per togliersi da situazioni sgradevoli, e maggior peso è dato ai banshee, mezzi alieni con cui spiccare il volo. Altra novità consiste nel poter disarcionare un guidatore dal proprio ghost (o wright), saltandogli sopra (tramite pressione del tasto x) e scegliendo se lanciarlo a terra e prendere possesso del mezzo o semplicemente attaccargli una mina. Stavolta sarà possibile pure guidare il wright (possibilità negata nel primo capitolo) oppure lo spectre, una sorta di whartog fluttuante covenant a quattro posti e munito di mitragliatrice laser.
Il sistema di controllo è rimasto sostanzialmente invariato, dimostrandosi ancora una volta di aver poco da invidiare rispetto al connubio mouse\tastiera. Graficamente il titolo Bungie ha il physique-du-rôle da vero palestrato, in grado di reggere senza incertezze e cali di frame rate ambientazioni di proporzioni bibliche e un'infinità di poligoni su schermo. L'utilizzo della tecnica del normal mapping è sicuramente l'applicazione più esemplare finora proposta su x-box, ma stupisce tutto, dall'utilizzo sublime delle texture in alta risoluzione fino alla modellazione poligonale di qualsivoglia nemico su schermo. Davvero grandioso. Anche il reparto sonoro non è da meno, potendo vantare il pieno supporto al Dolby 5.1 che dona la sensazione di esserci davvero, di stare in mezzo alla battaglia. Ancora una volta una colonna sonora epica, musiche generate in real time a seconda della situazione ed effetti sonori sbalorditivi: i vicini chiameranno la polizia. Maggiore delucidazioni circa il reparto tecnico le trovate negli appositi box. Qualche appunto si potrebbe fare anche sulla fisica implementata, anch'essa grandiosa, ma arrivati a questo punto ci pare davvero superfluo considerato lo spazio esiguo che ci rimane.

[youtube=fkCgDIhUJmQ]

:::->Scheda tecnica del Gioco<-:::

Dimensione: 4,18Gb
Lingua: ENG/ITA
Genere: FPS
Sviluppatore: Microzzoz
Data di uscita: 17/05/2007

:::->Requisiti Minimi<-:::

   * Windows®: Vista & Xp
   * RAM:512 MB
   * Processore: Pentium 4 2.0 GHZ o equivalente
   * Hard Disk: 3.0 GB (+4.0 per tools da costruzione)
   * Scheda Video: DirectX 9.0c 128 MB con capacità T&L
   * Online/Multiplayer: 56.6 kbps modem o LAN; broadband per avviare un server
   * Altro: 8x DVD, Scheda Audio, & casse acustiche/cuffie

In seed dalle 8.00 alle 23.00 fino 50 Kb\s fino al raggiungimento di almeno 5 seed

:::->NOTE<-:::
Arrivati al livello 12 vi basterà eseguire questo semplice programma:
http://www.microsoft.com/technet/sysintern...essmonitor.mspx
Esso permetterà di proseguire il gioco normalmente.

Se avete problemi con l'attivazione scaricate il file: Halo_2_XP_Installation_v0.3 da
Code
http://www.gamecopyworld.com/

e seguite le istruzioni dentro la cartella H2AW (da sottolineare che il lvl 12 può essere sbloccato solo con quel programmino)
Info: Per scaricare devi usare un client come uTorrent, o Azureus
AnnounceURL
http://tntvillage.org:2710/announce
Hash bf9046e18cee7b22ff22606bb146ce197e8cf3f5
Peers seeds: 53 , leech: 125
Size 4.18 GB
Completato 18121x
Aggiunto 29.11.07 - 20:11:06
Uploader Anonymous
Votazione (Voti: 4)


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